Il caso sollevato da una cittadina di Loro, Monica Gobbi, attraverso Valdarnopost: per segnalare i problemi si è anche rivolta al Difensore civico regionale. Ora il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai prende a cuore il tema: “Da anni mancano soluzioni adeguate”
Autobus del trasporto pubblico difficilmente accessibili, pensiline con barriere architettoniche e ostacoli: era partita dalle pagine di Valdarnopost, la denuncia di Monica Gobbi e di alcune associazioni che si occupano di persone diversamente abili, sulla difficoltà di utilizzare il trasporto pubblico su gomma per spostarsi in Valdarno. Il tema delle barriere architettoniche al centro di una intervista per riaccendere i riflettori su un problema mai risolto.
Quella denuncia è stata raccolta dal sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, che in veste di Consigliere provinciale ha presentato in merito un’interrogazione in Provincia. La giunta Chiassai, tra l'altro, dallo scorso 5 maggio ha aperto un tavolo di confronto dedicato proprio all'abbattimento delle barriere architettoniche in ambiente urbano, con l'obiettivo di mappare la situazione del centro storico di Montevarchi.
“Ho raccolto il malcontento di cittadini e associazioni che da anni segnalano il problema di non poter usufruire dei mezzi di trasporto pubblico locale, dopo essere rimbalzati dall’attuale gestore del servizio Etruria Mobilità Scarl, a enti e uffici vari, con tanto di vicinanza e di solidarietà espressa, ma senza avere risposte e soluzioni adeguate. Ultimamente, sono stati costretti a richiedere un incontro, con tanto di sopralluogo in Valdarno, al Difensore civico regionale".
"È necessario rompere il silenzio a tutti i livelli istituzionali – afferma Chiassai – ognuno per le sue specifiche competenze, per affrontare la questione e abbattere quegli ostacoli che impediscono la mobilità e l’inclusione dei cittadini diversamente abili, anche nel rispetto della carta dei servizi con il gestore e delle normative vigenti in materia. In questi giorni il Comune di Montevarchi ha preso l’impegno di avviare un percorso proprio sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio comunale, e io ho incontrato alcuni rappresentanti delle associazioni dei disabili per entrare nel dettaglio delle esigenze e delle necessità più urgenti".
Nell'ambito di questo tema, Chiassai ha presentato anche una interrogazione al consiglio provinciale. "Ho sollevato la questione anche in Provincia sul trasporto pubblico locale per i disabili, sebbene la condizione economico-finanziaria dell’ente sia al momento drammatica per il taglio delle risorse da parte del Governo e l’impossibilità ad oggi di approvare il bilancio 2017. Ho chiesto tuttavia di conoscere se la Provincia, in accordo con la Regione, anche in vista dell’individuazione del nuovo gestore unico regionale del servizio di trasporto pubblico locale, intenda procedere all’adeguamento delle fermate e dei mezzi per l’accessibilità ai disabili sulle tratte dove si riscontrano le criticità maggiori".
