24, Aprile, 2024

Ato Toscana sud, Coordinamento delle Liste civiche: “Legittima la richiesta di commissariamento”

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Sulle ultime vicende legate all’ATO 3 Toscana sud, il Coordinamento Liste Civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni, Valdarno Città e il gruppo consiliare Cresce San Giovanni interviene

Dopo l'arresto del direttore generale, le dimissioni dell'intero consiglio d'amministrazione della società gestore unico del servizio Sei Toscana s.r.l. e l'assemblea dello scorso 5 dicembre, il Coordinamento Liste Civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni, Valdarno Città e il  gruppo consiliare Cresce San Giovanni interviene sulle ultime vicende legate all’ATO 3 Toscana sud che gestisce il ciclo dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto. "Il commissariamento, la soluzione migliore".

"La richiesta di commissariare l’azienda che gestisce tutto il ciclo dei rifiuti, al di la delle appartenenze politiche, ci sembrava e ci sembra tuttora la soluzione migliore in quanto non è assolutamente vero che il problema è legato alle singole persone, ma a chi ha governato il nostro territorio con commistioni continue fra chi doveva controllare e chi doveva essere controllato. Un potere politico che ha una grossa responsabilità nei confronti dei cittadini i quali sono stati gli unici soggetti a pagare gli oneri di questa mala gestione. E lo stesso potere politico adesso sta trovando una cura peggiore del male proponendo un solo Ato per tutta la toscana. Forse perché così si controlla ancora meglio?? La richiesta di commissariamento pertanto era pienamente legittima in quanto avrebbe resettato il sistema fallace e riportato alle normali condizioni un settore come quello dei rifiuti ormai diventato il vero business per i soliti noti".

Il coordinamento, poi, critica il comportamento del sindaco di San Giovanni contrario al commissariamento: "Il secondo aspetto, non meno importante, è l’atteggiamento tenuto dal nostro Sindaco in assemblea Ato. Non possiamo che stigmatizzare il suo ruolo di paladino a difesa del sistema e non del cittadino. Ci risulta infatti che durante l’assemblea abbia guidato la rivolta contro la proposta del commissariamento facendo mancare il numero legale. Fa specie che questo atteggiamnto sia tenuto proprio dal Sindaco del Comune che più di tutti subisce da anni il disagio della discarica diventata negli anni a servizio non solo della nostra Ato, ma addirittura di tutto il territorio nazionale, senza che per il nostro Comune e i suoi cittadini ci sia stato alcun beneficio. Quantomeno avremmo voluto che si astenesse da tale lotta perché non si può un giorno partecipare a fianco di un comitato contro l’ampliamento della discarica e un altro giorno diventare paladino a difesa di quel sistema. Lasciamo naturalmente ad ogni cittadino giudicare quanto accaduto. Noi, comunque, non ci stancheremo di denunciare questi comportamenti ipocriti del nostro Sindaco ma soprattutto di chi sta dietro di lui e ne governa gli atti.

 

 

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