19, Aprile, 2024

Assemblea ATO Toscana Sud: sui rifiuti il Comitato “vittime della discarica di podere Rota” chiede fermezza ai sindaci

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L’assemblea si terrà il 25 luglio. “Il comitato da qui alla data del 2021 vigilerà costantemente e si attiverà perché vengano rispettati gli impegni presi”

Il Comitato vittime della discarica di Podere Rota, in vista dell'assemblea di ATO Toscana sud che si terrà il 25 luglio, lancia un appello a tutti i sindaci del Valdarno.

"Ci rivolgiamo a tutti i soci che saranno presenti, in particolare ai nuovi sindaci, affinché l’assemblea riesca a prendere delle importanti decisioni sul futuro della nostra ATO e soprattutto verso la Regione e l’ATO centro da dove provengono, ormai in deroga perenne, una gran quantità di rifiuti da smaltire nella nostra discarica di Podere Rota. L’atto di indirizzo, proposto dalla presidente della provincia Silvia Chiassai, lo scorso 16 maggio e approvato da tutti i nostri sindaci del valdarno, escluso Terranuova ci pare, ad oggi, l’unico strumento per richiamare tutti alle proprie responsabilità, Regione in primis, ed evitare l’ennesimo ricorso in emergenza al solito territorio valdarnese con l’ulteriore ampliamento di Podere Rota".

"Il nostro comitato si appella a tutti i sindaci del valdarno e in particolare a quello di San Giovanni, affinché la presa di posizione sia risoluta e decisa verso il rispetto dell’atto di indirizzo approvato: chiusura di Podere Rota al 2021 e comunque a esaurimento volumi e rispetto delle autosufficienze delle ATO da subito e non dal 2021 come qualcuno auspicherebbe. Ribadiamo l’importanza di lasciare i volumi residui dei nostri impianti ai soli rifiuti del nostro ambito per non andare in emergenza rifiuti e chiediamo ai soci che saranno presenti in conferenza, oltretutto molti di loro nuovi amministratori, di sollecitare con forza la stesura del piano dei rifiuti che tarda ormai da troppo tempo, e che questo contempli l’atto di indirizzo in ogni sua parte in modo che sia scritto nero su bianco la chiusura del sito di Podere Rota con bonifica post-mortem, che se ne scongiuri ogni possibile ampliamento e sia ribadita l’ autosufficienza dell’ATO. Il comitato da qui alla data del 2021, previsione di chiusura di Podere Rota, vigilerà costantemente e si attiverà perché vengano rispettati gli impegni presi". 

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