28, Marzo, 2024

Approvato il Piano delle alienazioni, c’è anche il terreno su cui si ipotizza la nuova scuola di Levanella: bagarre in Consiglio

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Il Piano ha ottenuto il via libera con i voti della maggioranza, ma è stato oggetto di un acceso dibattito per la presenza, nei beni in vendita, del terreno su cui l’Amministrazione ha previsto di realizzare la nuova scuola di Levanella: dalle opposizioni coro di critiche

Acceso dibattito in Consiglio comunale, ieri, per l’approvazione del Piano delle alienazioni: l’elenco dei beni che l’Amministrazione comunale non ritiene più funzionali, come ha spiegato nella presentazione l’assessore Cristina Bucciarelli, annunciando un piano da circa 3 milioni e 350mila euro. Il Piano è stato approvato con 8 voti favorevoli, 1 astenuto (Becattini), e 4 voti contrari. Ad accendere i toni, però, è stata la presenza, fra i beni in vendita, del terreno alle Padulette che proprio sindaco e giunta avevano indicato come possibile sede delle nuove scuole di Levanella.

È stato il consigliere Norci (M5S) ad aprire il dibattito sul terreno su cui è destinata la scuola di Levanella: “Ma questo in località Padulette non è il terreno su cui avete detto che avreste fatto la scuola? Perché si trova ancora nel piano delle alienazioni? Io rimango attonito, il mio è sicuramente un voto contrario”. “Siete andati a dire ai genitori di Levanella che farete la nuova scuola – ha incalzato Grasso (Montevarchi Democratica) – e avete attivato una Variante urbanistica: e oggi mettete in vendita il terreno su cui volete farla! O non capite, o siete irresponsabili, o prendete in giro i cittadini”.

Ha replicato l’assessore ai lavori pubblici Posfortunato: “Il procedimento di variante urbanistica è iniziato, ma non è operativo sulla trasformazione del terreno che dovrà accogliere la scuola. Servono una serie di passaggi: quindi, ad oggi, le certezze sono che i ragazzi sono in una sede provvisoria privata, e questa amministrazione ha presentato un progetto per il restauro della vecchia scuola. Solo quando sarà conclusa la variante urbanistica, il terreno uscirà dal piano delle alienazioni per poter accogliere la nuova scuola”.

“Siamo all’assurdo – ha commentato Grasso – ora viene fuori che volete ristrutturare la vecchia scuola: è la prima volta che ve lo sento dire. Ed è quello che avevamo sempre proposto noi!”. “La ristrutturazione di cui lei parla – ha ribattuto l’assessore Posfortunato – è molto complessa e costosa, perché presuppone l’adeguamento alle norme. Il comune aveva un progetto e lo ha presentato, siamo in graduatoria per il finanziamento. Quando sarà possibile, invece, l’Amministrazione eliminerà la vecchia idea della ristrutturazione e passerà alla nuova scuola”.

Un punto su cui è tornato anche il consigliere Becattini (Prima Montevarchi): “La ristrutturazione della scuola di Levanella è un progetto che il Consiglio comunale aveva già esaminato, per inserirlo nel piano delle opere”. E Renzi (Forza Italia) ha aggiunto: “È vero che all’inizio avevamo detto un no secco al restauro, poi però abbiamo deciso di aprire entrambe le strade, per mantenere entrambe le opportunità: dunque stiamo percorrendo sia la via del restauro, che quella della nuova scuola. Perché precludersi una strada, quando c’è una opportunità?”.

“Questo è un atto di totale arroganza politica e amministrativa – ha commentato Bertini (PD) – visto che nel frattempo avete cambiato idea sulla ristrutturazione, ma questa operazione non è stata a costo zero: portare i ragazzi a Terranuova, da Prada, in maniera provvisoria, ci costa 140mila euro all’anno. E intanto si vende il terreno su cui avevate promesso di fare la nuova scuola”. “È evidente una grande confusione sul percorso amministrativo – ha aggiunto Ricci (Avanti Montevarchi) – che state percorrendo per la scuola di Levanella”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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