24, Aprile, 2024

Anche il Movimento 5 Stelle presenta in consiglio regionale una mozione sull’impianto terranuovese

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Nella mozione viene chiesta la certezza della chiusura della discarica entro il 2020

Il Movimento 5 stelle di San Giovanni attraverso il consigliere regionale Giacomo Giannarelli, vice-presidente della Quarta Commissione territorio, ambiente, rifiuti, infrastrutture, martedì presenta in consiglio regionale una mozione per impegnare la giunta toscana ad esprimersi con chiarezza sulla chiusura della discarica di Podere Rota entro il 2020. 

“Dopo la lettera scritta dal Sindaco Viligiardi e la successiva risposta del Presidente Enrico Rossi – spiega Tommaso Pierazzi consigliere comunale del M5S a San Giovanni Valdarno – ho contattato subito Giannarelli per metterlo a conoscenza dei rimpalli noiosi e stucchevoli tra la Giunta locale e quella regionale. Successivamente in data 21 settembre u.s. – conclude il consigliere sangiovannese – è stata protocollata la mozione frutto di una stretta collaborazione tra il Movimento 5 Stelle di San Giovanni Valdarno e il vice presidente della commissione Ambiente e Rifiuti”.

“Dalle lettere sui giornali bisogna passare agli atti concreti – incalza Giacomo Giannarelli – Per questo aspettiamo maggioranza e minoranze del consiglio regionale alla prova del voto su un impegno chiaro della Giunta: chiudere Podere Rota entro il 2020 tramite un percorso chiaro e certo. Abbiamo già dimostrato numeri alla mano che in Toscana c’è un sovradimensionamento degli impianti di smaltimento e l’ultimo rapporto ISPRA certifica il fallimento della pianificazione regionale in materia di rifiuti. Bastava approvare la nostra proposta di legge sull’economia circolare e in cinque anni ci saremmo liberati di inceneritori e molte delle discariche. Il PD ha detto no, ne abbiamo preso atto, ma deve comunque una risposta a cittadini, comitati e amministrazioni al loro fianco, che rivendicano una soluzione ai miasmi di una discarica attiva da 25 anni. La misura è colma, si passi ai fatti. Tenendo a mente che gli impianti di gestione della frazione umida/organica oggi aerobici possono limitare il problema odori convertendosi in anaerobici. Con conseguente possibile recupero del biogas".

M5S conclude: "Nel nostro atto aggiungiamo a questo l’impegno per la giunta di chiedere ad ARPAT, ARRR e IRPET uno studio previsionale sullo sviluppo dell’economia circolare capace di dimostrare o confutare quanto abbiamo già verificato: a fronte di una raccolta differenziata media oltre l’80% – risultato già ottenuto nell’empolese – il totale dei rifiuti destinati a discarica sarebbero circa il 6% di quelli attuali. Rendendo inutili la quasi totalità delle discariche attualmente attive, inclusa Podere Rota.”

 

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