19, Aprile, 2024

Alla scuola di Vaggio nasce un angolo ‘green’: orto e spazio sensoriale resi possibili dall’impegno dei genitori

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Nel cortile della scuola ora ci sono uno spazio sensoriale e uno per la coltura di piante e fiori. Il tutto è stato progettato e realizzato da un gruppo di genitori che hanno speso il tempo libero per rendere accogliente lo spazio esterno e permettere ai bambini di sperimentare la coltura delle piante.

Uno spazio verde dedicato alla cura, la coltivazione e la raccolta di frutti, ma anche fiori e ortaggi: è stato appena realizzato nel cortile della scuola di Vaggio, che ospita bambini della scuola dell'infanzia e della primaria. "Vaggio, piccola frazione di Reggello – spiega l'insegnante Anna Cosima Fattizzo, collaboratore del Dirigente Scolastico Vilma Natali dell'Istituto Comprensivo – può contare sulla creatività di una comunità sempre pronta a dare una mano, anche quando si tratta di far diventare realtà il sogno dei bambini e delle bambine che frequentano la scuola dell’Infanzia e Primaria".

Ed è proprio ciò che è accaduto nel plesso situato in Piazza della Repubblica, scuola che accoglie studenti non solo del comune di Reggello, ma anche da Castelfranco Piandiscò, Matassino e Figline. L’edificio aveva bisogno di uno spazio verde: e così si sono messi all’opera mamme e babbi che hanno ideato un progetto per uno spazio sensoriale tutto “green” per permettere ai bambini di stare a contatto con la natura, nonostante una strada frequentata da un traffico intenso accanto all’edificio. 

Una volta condiviso il progetto con l’Amministrazione comunale e ricevuto il via libera, i genitori si sono armati di picconi, pale, martelli, bancali e chiodi ed hanno cominciato a lavorare con il sole e con la pioggia durante il tempo libero. Così, dal nulla, hanno realizzato un orto sinergico ed un percorso sensoriale. Il Comune ha donato le piante di olivo ed il terriccio, mentre i genitori hanno reperito semi, fiori, piante perenni ed ortaggi invernali.

 

Dopo l’inaugurazione del nuovo spazio, gli studenti hanno subito iniziato a sperimentare quelle attività manuali che in pochi conoscono: si prendono cura degli ortaggi e dei fiori, preparano il terreno che accoglierà i semi e le piantine di primavera e poi dell’estate, per ritornare poi in autunno a raccogliere i frutti maturi. "Non solo lezioni di scienze, ma di vita pratica – conclude l'insegnante Anna Cosima Fattizzo – in cui si sperimenta l’importanza di nutrire le piante con acqua e concimi naturali, la necessità della luce e dell’impegno continuo. Esperienze che permettono ai futuri cittadini di affinare una capacità progettuale ed esecutiva viva, di conoscere ed amare le piante, i fiori, i frutti e comprendere che ciò avviene attraverso l’impegno, ed il lavoro è un valore e come tale va sempre onorato e rispettato".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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