25, Aprile, 2024

Al via la petizione per la messa in sicurezza urgente di viale Gramsci. “Troppi gli incidenti”

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A organizzare la raccolta di firme da presentare al sindaco, alla giunta e a tutti gruppi consiliari, è stato il padre del bambino investito alla fine di settembre

Ha preso il via la petizione per chiedere interventi urgenti e la messa in sicurezza di viale Gramsci a San Giovanni. Ad organizzarla è stato il padre del bambino che lo scorso 29 settembre fu investito sulle strisce davanti alla scuola Masaccio. La petizione è indirizzata al sindaco Maurizio VIligiardi, ai cinque assessori della giunta e ai quattro gruppi consiliari.

Partendo dall'assunto che:

"Viale Gramsci risulta essere una strada ad alto flusso di percorrenza e che data la conformazione viaria porta spesso gli automobilisti a percorrerla con velocità sostenuta, Il suddetto viale divide un’area urbana densamente abitata, da numerosi plessi scolastici e attrezzature sportive e che quindi porta come conseguenza un importante flusso di attraversamento ciclopedonale della stessa, a seguito di numerosi incidenti di grave entità, che hanno visto coinvolti pedoni, ciclisti e automobilisti, ancora nessun provvedimento è stato preso, a seguito di varie interpellanze fatte negli anni da alcuni gruppi consiliari, ancora nessun provvedimento è stato preso"

Con la petizione i firmatari chiedono:

"Installazione di semafori lampeggianti a chiamata pedonale in corrispondenza degli attraversamenti ciclopedonali più utilizzati, installazione di dissuasori di velocità in corrispondenza degli attraversamenti pedonali non dotati di semaforo, predisposizione di   strisce bianche a zig zag poste ad impedire la sosta degli autoveicoli, ai margini della
carreggiata in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e degli innesti da strade secondarie, al fine di garantire un’adeguata visibilità".

La petizione da firmare è già stata distribuita in tutti i negozi di viale Gramsci.

In realtà molti sono stati gli incidenti accaduti nel viale che dal ponte Pertini porta verso lo stadio, le scuole superiori, Ponte alle Forche o in centro. In maniera particolare sono stati i bambini ad essere coinvolti.

Tra i più gravi quello che costò la vita all'economo dell'Acd Marzocco, Giorgio Bencivenni, investito sulle strisce con la sua bicicletta nel dicembre 2011 e deceduto il 9 marzo 2012. Nel marzo 2013 un'auto, poi, travolse un ciclista.  Tre quelli verificatisi quest'anno: il 28 gennaio un uomo fu investito sulle strisce, il 5 febbraio, invece, furono tre ragazze delle scuole medie di 12 e 13 anni ad essere travolte, mentre il 29 settembre scorso il bambino di dieci anni. 

Nel consiglio comunale di San Giovanni del primo ottobre il capogruppo di Per un'altra San Giovanni presentò un'interpellanza sull'ultimo caso accaduto. Il sindaco replicò che la causa dell'incidente era stata una mancata comunicazione di orari scolastici tra l'istituto comprensivo Masaccio e la polizia municipale.

Fabio Gosi, ideatore della petizione sottolinea:

"Vorrei raccogliere tantissime firme. Quella strada è pericolosa e vorrei capire di chi sono le responsabilità. Ho già contattato anche un avvocato tramite il quale presenterò un esposto o una denuncia. Chi è responsabile dell'incidente che ha coinvolto mio figlio dovrà assumersene le responsabilità". Intanto le prime firme sono già arrivate.

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