24, Aprile, 2024

Agripunk: spazio per gli animali e la solidarietà. I capannoni dell’ex allevamento diventano tele per graffiti artistici

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Continuano i numerosi eventi nel rifugio di Agripunk, ad Ambra, che ha recuperato un ex allevamento di polli ed è diventato luogo d’incontro dell’espressività artistica e del reciproco altruismo. Nel corso dell’ultimo evento, alcuni artisti si sono prestati per dare colore a quei capannoni. Ma la strada è in salita, spiegano i proprietari: “Stiamo procedendo un po’ a rilento poiché non siamo in una situazione economica felice”

Si trova alle porte di Ambra, il rifugio per animali “Agripunk”, un progetto iniziato 4 anni fa quello di Desirée Manzato e David Panchetti, che, oltre a prendersi cura di animali liberati dallo sfruttamento e dall’uccisione nella loro azienda agricola bio-vegan, sono impegnati ad accogliere numerosi eventi: non fermandosi soltanto al tema “vegan” ma aprendo un luogo in cui vari gruppi informali o associazioni possano organizzare concerti, mercatini, dibattiti e così via, dove le persone partecipino in armonia e possano così conoscere la realtà dell’animale da allevamento.

“È stata una bella esperienza poter ospitare il festival” affermano David e Desireè riferendosi alla terza edizione del “Festival delle Autoproduzioni” che si è svolto a settembre. “Chi ha partecipato si è ritenuto molto soddisfatto: ci sono stati tavoli di discussione sul primo soccorso, il fenomeno dell’immigrazione, l’autoproduzione, l’editoria… Inoltre ci hanno lasciato dei bei ricordi tramite disegni sui muri dell’ex allevamento, abbellendo quelli che un tempo erano i capannoni dove gli animali venivano ammassati e sfruttati in pessime condizioni di vita”.

 

I grigi capannoni degli ex allevamenti sono ora colorati con le opere 'regalate' dagli artisti che hanno voluto lasciare il loro segno, qui. “Il prossimo evento sarà il 27 ottobre, dove ospiteremo “Fuori dal Cratere”, un collettivo nato un anno fa a sostegno delle popolazioni del terremoto; ogni anno organizzano questo tour per raccogliere fondi per le persone vittime del sisma, la terza tappa di questo tour sarà qui da noi”. 

 

“Siamo fieri di poter mettere a disposizione uno spazio, anche a livello artistico, alle varie associazioni e ai collettivi – aggiunge David – negli ultimi due anni ci siamo impegnati, e ci impegneremo, nel poter offrire ristoro, alloggio e socievolezza, creando un luogo in cui è possibile esprimersi e confrontarsi con le proprie realtà”.

 

La serie di iniziative promosse ed ospitate da Agripunk, però, sono anche occasione per ricevere aiuto da volontari e donazioni con cui poter continuare a finanziare il progetto; la campagna di raccolta fondi, iniziata un anno fa, nei primi mesi ebbe un bel riscontro, ma il suo compimento è ancora lontano. “Il supporto e l’aiuto ci sono necessari nella nostra attività – conferma Desirée – l’anno scorso avemmo una certa situazione d’emergenza e fortunatamente siamo riusciti a tirare un sospiro di sollievo grazie alla raccolta fondi. Tuttavia siamo ancora in serie difficoltà: abbiamo 6 mesi di affitto da pagare e per molti animali non c’è alcun sostentamento esterno, perciò gli eventi ci servono anche per tirare avanti, per esempio, tramite la festa abbiamo conosciuto due persone che adesso abitano qui e ci danno una mano”.

“Obbiettivo per il nostro futuro – concludono i proprietari dell’azienda – è quello di tornare ad avere una certa tranquillità nell’accogliere animali (e anche persone), i quali hanno bisogno di un luogo dove stare, dato che non hanno un altro posto dove poter sentirsi liberi. Una cosa che ci piacerebbe sarebbe organizzare degli incontri in qualche scuola, per parlare della storia di questo posto, una storia che va dalla Grande Guerra  fino ad oggi".

 

 

 

Articoli correlati