24, Aprile, 2024

Adotta un bene culturale, ottieni agevolazioni fiscali. Il consiglio approva la mozione di Caramello e Lombardi

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L’idea sulla promozione di Art bonus a Figline è di Piero Caramello e Simone Lombardi, rispettivamente di Percorso Comune e Idea Comune. Il consiglio comunale di Figline Incisa ha approvato all’unanimità

Art Bonus: ovverosia agevolazioni fiscali per chi adotta un bene culturale. Il progetto del governo, contenuto nel decreto cultura del 29 luglio 2014, è stato recepito e promosso da Piero Caramello e Simone Lombardi rispettivamente di Percorso Comune e Idea Comune di FIgline Incisa. I due consiglieri comunali dell'opposizione hanno presentato una mozione in consiglio comunale che è stata approvata all'unanimità. L'idea è promuovere il restauro del patrimonio pubblico da parte di privati.
 
Il modus operandi è semplice: aziende, associazioni e singoli cittadini sostengono il patrimonio pubblico versando somme di denaro e in cambio ricevono una serie di benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

"Con Art Bonus si può sostenere fattivamente e in prima persona la vita culturale della propria comunità, potendo toccare con mano i risultati del proprio contributo, fruibili per tutti i cittadini e le cittadine all’interno del territorio comunale. La certezza dell’effettivo impiego delle erogazioni per il fine esplicitato sarà garantita al 100% e anche online sarà possibile effettuare verifiche: nel sito del Mibact sarà infatti attivata una sezione relativa, in cui saranno consultabili da tutti le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d'opera".

Positive le ricadute per le tasche dei donatori. "L’articolo 1 introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2015 e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016. Per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti), il credito d'imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile; per i soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d'imposta è invece riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui".
 

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