28, Marzo, 2024

“Addio fottuti musi verdi”: in arrivo al cinema il film sceneggiato da Marco Sani

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Il primo lungometraggio dei The Jackal uscirà nelle sale nazionali il prossimo 9 di Novembre: tra i tre sceneggiatori spicca il nome del giovane Sangiovannese, impegnato in altri progetti cinematografici di importanza riconosciuta.

Uscirà il prossimo 9 novembre in tutte le sale nazionali il film “Afmv- Addio Fottuti Musi Verdi”, la prima prova sul grande schermo del gruppo creativo dei The Jackal, società di videoproduzione fondata da ragazzi e ragazzi giovanissimi (principalmente provenienti dalla provincia di Napoli), capaci di sfornare negli ultimi anni produzioni divenute virali sul web, anche a livello di campagne marketing.

Un lungometraggio che ironizza sull’annoso problema  nazionale dei cosiddetti “cervelli in fuga all’estero”, diretto da Francesco Ebbasta (uno dei soci fondatori dei The Jackal, anche co-sceneggiatore del film), ma sceneggiato anche da un valdarnese: si tratta del sangiovannese Marco Sani, già conosciuto per la sua partecipazione al progetto “Hydra – The Series”, che ha co-firmato questo lavoro insieme a Valerio Cilio e Fauso Rio (oltre che con il già citato Francesco Ebbasta) .

Tra l’altro quasi in contemporanea con l’uscita di “Afmv”, si chiudono le riprese anche del secondo lungometraggio che vedrà Marco nel ruolo di sceneggiatore insieme a Fabio Guaglione e Fabio Resinaro: si tratta della pellicola “Ride”, ambientata nel mondo degli sport estremi e prodotta da Lucky Red, Mercurious con TIM Vision e con il contributo di Trentino Film Commission. Un film diretto da Jacopo Rondinelli destinato ad uscire tra circa un anno, girato completamente con una Go Pro, che sta attirando molta curiosità ed attenzioni tra le nuove produzioni cinematografiche nazionali.

Un momento indubbiamente produttivo per il ventinovenne valdarnese, che abbiamo incontrato all’interno del consueto speciale relativo ai giovani artisti locali, avendo trasformato un talento circoscritto all’arte cinematografica nella sua professione.

La mia esperienza da sceneggiatore è iniziata di fatto con Hydra nel 2011, ma posso realmente reputarmi fortunato per aver già avuto l’occasione di lavorare inizialmente con professionisti magari meno giovani, lavorando con registi e produttori di Fiction Rai di esperienza, probabilmente desiderosi di avviare un esordiente come il sottoscritto, alla professione” racconta Marco.

“Ho studiato tre anni Cinema al Dams a Firenze, ed in seguito ho iniziato a seguire corsi specifici per apprendere la scrittura effettiva di sceneggiature a Roma e Bologna, conoscendo parallelamente persone che mi hanno permesso di iniziare a scrivere. Allo stesso momento sono riuscito sia a conoscere Guaglione e Resinaro che i The Jackal, iniziando a scrivere con loro tantissimi progetti ed abbozzi di sceneggiatura. In entrambi i casi, ma in tempi differenti (ho conosciuto Guaglione nel 2012 ed i The Jackal nel 2014), ho fortissimamente cercato i contatti mail proponendomi direttamente a loro, ricevendo incredibilmente risposte positive ed occasioni professionali che si sono rivelate preziose”.

 

 

La collaborazione con i The Jackal risale ad alcuni anni fa, sfociando definitivamente nel film di prossima uscita:

“Quando ho provato a contattare i The Jackal, la loro popolarità non aveva ancora raggiunto i livelli odierni. Mi sono proposto inviando loro una mia sceneggiatura tra le differenti scritte, ed in seguito ad un loro feedback positivo, ho iniziato a collaborare scrivendo i testi per alcuni dei loro spot pubblicitari. A partire da quel momento abbiamo portato avanti insieme tre progetti per un lungometraggio, e tra quelli abbiamo deciso di concentrarci proprio su “Musi Verdi”, che sta per uscire in tutte le sale nazionali, con una discreta attesa in accompagnamento. L’idea relativa alla storia di un ragazzo italiano che, paradossalmente, decide di recarsi nello spazio per cercare lavoro, risale proprio al 2014: nei primi sei mesi abbiamo strutturato la cosa, prima dell’entrata effettiva di Cattleya che si è interessata alla cosa, producendone l’effettiva realizzazione”.

Lavorare ad una sceneggiatura prevede la creazione di una certa complicità tra i soggetti scrittori, per la quale è inevitabile passare molto tempo insieme, discutendo del lavoro in divenire veramente per tutta la giornata condivisa insieme. Lavorando con i The Jackal è stato quindi per me inevitabile passare molto tempo a Napoli con loro. Per “Musi Verdi” avevamo creato veramente tantissime linee narrative e quindi molte possibilità differenti di sviluppo della pellicola; anche in quella fase di scrematura è stato inevitabile condividere fisicamente gli stessi spazi in un brainstorming praticamente continuo. Lo stesso è avvenuto nella scrittura di “Ride”, l’altro lavoro che abbiamo appena finito di girare, scritto proprio con Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Si tratta di un’idea che risale al Maggio 2013, quindi seguente a “True Love” – lungometraggio di notevole successo che “Fabio & Fabio” hanno sceneggiato e prodotto –  ma precedente al film che li ha visti esordire anche alla regia “Mine”, una produzione di gran successo che hanno completamente curato in tutti gli aspetti. Il film, che uscirà nelle sale probabilmente tra un anno, già sta attirando interesse tra stampa specializzata ed addetti ai lavori”.

Con un film in uscita ed un altro giunto a fine riprese, lo sguardo di Marco è rivolto inevitabilmente al futuro, anche se l’appuntamento del prossimo 9 Novembre e l’attesa che lo accompagna, non sono da poco:

Inevitabile prender coscienza dell’attesa che si sta creando attorno ad “Addio Fottuti Musi Verdi” dei The Jackal, principalmente dovuta al fatto che si tratta di un nuovo lungometraggio creato da una realtà che si è fondamentalmente affermata sul Web, con vie di promozione differenti rispetto a quelle canoniche relative alla filmografia nazionale.  La realtà dei The Jackal è però ben diversa da quella di cosiddette “Web Star”: in questo caso si parla di un collettivo di Videomaker capaci di curare professionalmente ed a tutto tondo una produzione cinematografica. Soprattutto per questo ho fortemente cercato questa collaborazione, ed indubbiamente mi lusinga il fatto che abbiano così profondamente creduto nelle mie capacità, aiutandomi a crescere tantissimo anche nel mio modo di scrivere. Non posso far altro che consigliare quindi la visione del risultato di questa collaborazione, che credo possa far veramente molto bene al cinema italiano, seguendo una direzione già intrapresa da numerosi registi e sceneggiatori giovani che si stanno affermando con la freschezza e la qualità delle loro idee negli ultimi anni. Personalmente ho iniziato a strutturarmi maggiormente a livello professionale, affidandomi ad un agente ed incontrando numerosi occasioni all’interno di un ambiente dove proporre la mia capacità di scrittura. Il mio obiettivo al momento è focalizzato intorno all’imminente uscita di “Musi Verdi”, sperando di sfruttare il tempo che manca dall’uscita di “Ride” per avviare nuove collaborazioni, proseguendo a crescere nel mondo del cinema e delle serie Tv nazionali”.

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