28, Marzo, 2024

Accoglienza dei profughi, le reazioni di Ciari (Lega Nord) e Bucci (Prima montevarchi)

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Costantino Ciari: “Lo avevo preannunciato prima delle elezioni regionali, ora la conferma. Ma in Valdarno non c’è posto”. Luciano Bucci: “Montevarchi ha già dato, non ci stiamo”

Il piano di accoglienza di profughi prevede la ripartizione, nei nove comuni del Valdarno aretino, di 318 persone. Lo ha annunciato ieri il Prefetto di Arezzo, in un incontro con i sindaci, che dal canto loro hanno chiesto certezze sulla gestione del sistema di accoglienza, che sarà curato da associazioni e non dai comuni, perché, hanno ribadito praticamente uniti i primi cittadini, non ci sono le possibilità concrete per le amministrazioni comunali. 

Oggi le prime reazioni a questa notizia. Costantino Ciari, responsabile della sanità per la Lega Nord Toscana e candidato alle ultime elezioni regionali, scrive: "Il 27 maggio scorso in un comunicato stampa ed in interviste televisiva annunciavo l'arrivo di circa 120 migranti nel Valdarno aretino. Fui accusato dal Sindaco Viligiardi di allarmismo e speculazione su propaganda elettorale. Oggi devo dire che mi sbagliavo: infatti invece di 120 sono oltre 300". 

"Oggi tutti i Sindaci dicono di non volerli ma intanto mettono a disposizione locali e indicano le associazioni che si faranno carico dell'assistenza. D'altronde gli esponenti del Pd sanno stare contemporaneamente al governo e all'opposizione lo sappiamo bene. Nel Valdarno non c'è più posto per immigrati clandestini. Abbiamo già tanta gente senza lavoro, con lo sfratto, che non arriva a fine mese a cui non viene dato niente mentre questi immigrati costeranno oltre 100mila euro al mese. Dobbiamo aiutare la nostra gente".

"Questi disgraziati che arrivano vanno rimpatriati e aiutati nei loro paesi dalla Comunità internazionale, non possono essere a carico degli italiani. Se proprio devono restare se li portino a casa i sindaci e tutti coloro che hanno votato Pd. E' l'ora di finirla di fare i buonisti a carico degli altri. Un'altra cosa i cittadini devono sapere: il nome delle Associazioni che si prenderanno cura degli immigrati. Perchè dopo quello che è successo a Roma abbiamo il sacrosanto diritto di vigilare". 

Sulla stessa linea anche il commento di Luciano Bucci, del gruppo di opposizione "Prima Montevarchi": "Il Prefetto, nell’incontro con i sindaci, avrebbe affermato che il Valdarno è stato interessato marginalmente dal fenomeno migranti; ci perdoni se banalizziamo: non è certamente così a Montevarchi. Uno dei tassi di presenza di immigrati più alto del centronord, ben oltre la media nazionale; ingenti risorse del bilancio sociale comunali fagogitate fino al 70/80% da chi dovrebbe essere venuto qui per lavorare e non per vivere sfruttando lo stato sociale". 

"Adesso ci annunciano qualche centinaio di persone, che dovrebbero essere ospitati qui con costi eguali a quelli della riviera romagnola. Prima Montevarchi non ci sta, lo dice a testa alta, consapevole che si sono travalicati i limiti della solidarietà per andare a minare le basi della civile convivenza. Un comune dove la crisi si fa e si è fatta sentire, dove si pagano tasse altissime, dove un vasto strato della popolazione è anziana e necessita di risorse che ha contribuito ad accantonare in una vita di lavoro e tasse pagate, non può sacrificare ulteriormente i propri cittadini. Ai professionisti della solidarietà untuosa che si staranno già grattando le mani, alla giunta Grasso, diciamo una cosa semplicissima: ospitateli a spese vostre nelle vostre proprietà. Montevarchi ha già dato". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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