29, Marzo, 2024

Abbandoni e smarrimenti, gli appelli di Enpa Valdarno per i cani da adottare

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L’estate è quasi conclusa e il Valdarno non ha registrato, fortunatamente, un alto numero di abbandoni, tuttavia il lavoro per Enpa Valdarno e il canile di Cavriglia continua tra smarrimenti e animali da adottare. Gli appelli del cuore per gli amanti degli amici a quattro zampe

Sembra non esserci stato un particolare picco di abbandoni di cani, in Valdarno, durante l'estate. Il 2019 ha fatto registrare, per il canile, un'entrata complessiva di 240 cani, con una media equilibrata tra estate e inverno. Il 70% sono cani smarriti dai proprietari, che spesso vengono ritrovati. Purtroppo, quella che per Luigina Bassan di Enpa Valdarno è una vera e propria preoccupazione è la mancata sterilizzazione che ha determinato l'ingresso di un alto numero di cani durante l'anno, soprattutto cuccioli: 7 nel comune di Figline e 7 nel comune di Laterina Pergine soltanto nel mese di agosto.

 

 

"Più che la preoccupazione per l'abbandono estivo stiamo vivendo quello che è un vero e proprio abbandono di intere cucciolate – ha detto Bassan – i proprietari, noncuranti del gran numero di cani nelle nostre zone e non soltanto, non sterilizzano i propri animali e una volta ritrovatisi con un'intera cucciolata pensano di poterla dare via facilmente: niente di più sbagliato, e lo dimostrano i gran numeri di cuccioli che in quest'anno abbiamo fatto entrare in canile."

"Oltre alla sterilizzazione il consiglio che noi di Enpa diamo è sempre di mettere il microchip al proprio cane – continua Bassan – poiché esso è un vero e proprio documento di riconoscimento per l'animale, permettendoci di ritrovare facilmente il proprietario, dato che sovente capitano situazioni in cui a causa di temporali, fuochi d'artificio, periodi di accoppiamento i cani si smarriscono. Di questi, il 65-70% viene restituito ritrovando il proprietario grazie al microchip, in assenza di quest'ultimo tentiamo di diffondere la voce tramite Facebook e quant'altro, come per esempio l'ultimo caso, di cui ne approfitto per lanciare un appello: un cane maschio adulto con collare rosso ritrovato la notte del 27-28 a Reggello, verso Vallombrosa".

 

 

Il cane smarrito di Reggello

 

"Una critica che desidero fare va verso quello che è un vero e proprio mercato nero dei cani – dichiara con forza Bassan – committenti italiani che cercando cani di razza, anzichè rivolgersi ad un allevamento serio, professionale, dove si conosce perfettamente la provenienza degli animali, si rivolgono su internet o su altri canali dove i prezzi sono minori, finanziando quella che è una vera e propria criminalità e facendo soffrire questi animali tramite viaggi proibitivi di oltre 24 ore, senza cibo né acqua, spesso tolti da allevamenti fatiscenti con madri fatte partorire continuamente e messi in viaggio ad appena due mesi di età. Un esempio è il caso del 28 giugno ad Arezzo, dove c'è stato un sequestro di 53 cuccioli provenienti dall'est Europa, di questi, 26 li abbiamo presi noi, fortunatamente li abbiamo adottati tutti anche se sono stati momenti difficoltosi per i controlli sanitari da effettuare."

Luigina Bassan ha poi terminato chiedendo un'adozione del cuore per una delle piccole cagnette, purtroppo affetta da problemi cardiaci, che, attualmente, si trova presso il canile di Cavriglia " Vorrei fare un appello per questa bellissima cucciola, per chi la adotterà, deve sapere che è una cagnetta malata, con problema cardiaco che stiamo monitorando, abbiamo fatto l’ecocuore, e il cardiologo dovrà dirci come procedere. Quello che chiediamo è semplicemente la coscienza e la volontà di seguirci, e di non lasciare una cagnetta così in canile. Speriamo che qualche brava persona possa offrirsi, sapendo che per le spese il canile si renderà partecipe di tutto, ha bisogno di una vita tranquilla, in una famiglia serena, ricevendo affetto e, sicuramente, dandone anche di più."

Per le adozioni si può contattare il 339 611 38 23

 

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