24, Aprile, 2024

Paolo Ricci ‘batte’ il Pd, è il candidato sindaco del centrosinistra: “Vince chi riuniva la coalizione”. Solo sette voti di scarto su Grasso

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“La mia non era una candidatura di bandiera, abbiamo lavorato per ricucire: e i risultati si sono visti”, dice nel commento a caldo il vincitore delle primarie. Vince l’unico candidato che non è espressione del Pd. Sette voti lo separano dal sindaco uscente che si trincera in un “no comment”. Rossi telefona al vincitore e si mette a disposizione per la prossima campagna elettorale

"Da domani si lavora per ricucire anche i più piccoli strappi, il senso della mia candidatura era quello di riunire una coalizione che cinque anni fa si era spezzata: e i risultati si sono visti. Il confronto è stato vero, reale, e proprio da qui si parte: in vista delle elezioni di giugno, l'obiettivo, ora, è lavorare tutti insieme".

Le parole a caldo del candidato Paolo Ricci puntano tutte a ribadire la compattezza di una coalizione che ha appena chiuso una partita difficilissima, quella di elezioni primarie arrivate dopo mesi di confronto complicato, che hanno avuto l'obiettivo di rimettere insieme pezzi di centrosinistra che nel 2011 si erano frammentati. Il vincitore è proprio lui, Paolo Ricci, 57 anni, dipendente pubblico. 

Vince per soli sette voti di scarto, e già questo è un record, nella seppur relativamente breve storia delle primarie a Montevarchi. Sono 889 i voti che porta a casa, contro gli 882 del sindaco uscente Francesco Maria Grasso. "Complimenti al vincitore, preferisco però non rilasciare dichiarazioni per ora", dice Grasso. Giovanni Rossi, il terzo sfidante, che si ferma a 503 voti, telefona a Ricci per congratularsi e si mette a disposizione della coalizione per il lavoro che sarà da portare avanti da qui a giugno. 

La vittoria di Paolo Ricci è quella dell'unico candidato, fra i tre, che non era espressione del Partito democratico. Ricci è infatti esponente di area socialista, proposto dai Democratici e Progressisti, proprio quella forza politica che rientra in maggioranza dopo cinque anni all'opposizione. Alla sua candidatura era arrivato, è vero, il sostegno anche da esponenti del Pd, a partire dall'attuale assessore Fabiano. 

La sconfitta del Pd, ad ogni modo, resta: non sarà 'suo' il candidato sindaco a giugno, per Montevarchi. E' l'epilogo di un percorso che per mesi è rimasto in bilico, con l'accordo sempre a rischio, il tavolo della coalizione che sembrava incapace di arrivare ad una decisione. La svolta appena tre settimane fa, poi la corsa per preparare le primarie. Dalle quali si esce così, con un'affluenza in calo rispetto a cinque anni fa e un candidato sindaco scelto con appena 7 voti di vantaggio.

"Quei sette voti non saranno un problema, anzi: sono quelli che ci hanno fatto vincere", commenta Ricci. Da questa situazione dovrà ripartire, ne è ben cosciente quando ripete ancora una volta che ora "c'è da ricucire ogni strappo che possa essersi formato intorno a queste primarie. Ora c'è soltanto da lavorare uniti per la coalizione". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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